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Si è tenuto venerdì 7 aprile al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento il primo meeting informale dei professioni italiani di futures studies. Un evento organizzato dall’Italian Institute for the Future e dal nodo italiano del Millennium Project grazie alla disponibilità della cattedra di Anticipazione sociale dell’Università di Trento del prof. Roberto Poli, nell’ambito del convegno internazionale tenutosi dal 6 all’8 aprile “Anticipation, Agency and Complexity”.

L’idea di un meeting dei “futurologi” italiani è nato con l’obiettivo di avviare un percorso per professionalizzare l’attività di chi, in Italia, si occupa attivamente di studi di anticipazione, per contribuire a creare un network strutturato di livello nazionale a cui tutti coloro che intendono avvicinarsi al tema dei futures studies potranno far riferimento, sul modello della World Future Society americana.

In questa prospettiva, il rilancio del nodo italiano del Millennium Project, organizzazione da tempo attiva in numerosi paesi del mondo, è un’ottima notizia che, unitamente all’attività del gruppo del prof. Poli a Trento, dà un’idea del rinnovato interesse ed entusiasmo per gli studi sul futuro dopo anni di stagnazione.

Sul sito dell’IIF trovate un resoconto del meeting di Trento.

Nella mattinata del 7 aprile ho tenuto inoltre, all’interno del convegno internazionale sull’anticipazione, una relazione dal titolo The notion of existential risk as a framework for the anticipation of technoscientific progress.